Artrite Acuta: cause, sintomi, rimedi

L’artrite è da un punto di vista medico la conseguenza di uno stato infiammatorio, più o meno accentuato, che colpisce le varie articolazioni, sia grandi che piccole; la presenza dell’infiammazione si accompagna a numerosi fastidi come ad esempio rigidità dell’articolazione o della muscolatura ad essa collegata, perdita progressiva della mobilità con diminuzione dell’angolo di fruizione della stessa, forti dolori, febbre e gonfiori che in qualche caso sono causati da un eccesso di liquido sinoviale.

L’artrite si può presentare, a seconda della durata della sintomatologia, sia in forma cronica che acuta; in quest’ultimo caso la diagnosi viene effettuata quando si manifesta all’improvviso e con sintomi violenti.
Tutto ciò, naturalmente, contribuisce a peggiorare la qualità della vita ed a limitare le attività anche in modo determinante.

È fondamentale, tuttavia, non confondere l’artrite con l’artrosi in quando spesso i due termini vengono usati impropriamente per identificare dei sintomi comuni. Le due patologie, in realtà sono molto diverse e come tali vano diagnosticate e trattate.

Vediamo quindi quali possono essere le cause dell’artrite acuta, quali sono i sintomi maggiormente presenti e, soprattutto, quali i rimedi per non farla degenerare in cronica.

Quando si manifesta l’artrite acuta

Nell’ambito dei dolori che possono colpire le articolazioni, l’artrite acuta è quello che normalmente viene diagnosticato per primo anche se vi sono patologie, come ad esempio le borsiti e le tendiniti, che nel loro stato iniziale hanno sintomi molto simili a quello dell’artrite.

Il dolore si manifesta nel momento in cui i tessuti connettivi, sia quelli che partecipano al movimento che quelli che compongono la fascia intersiziale delle articolazioni, vengono colpiti da un agente esterno causandone la relativa risposta da parte dell’organismo con infiammazione di tutta la parte.

L’improvvisa insorgenza del dolore può essere derivante da una molteplicità di fattori come una infezione batterica, l’eccessiva ritenzione idrica con principi di gotta o un trauma.

Sia l’infezione che il trauma sono le cause della quasi totalità delle cause dell’artrite acuta ma nel primo caso esse possono essere non l’effetto primario della patologia bensì una patologia concomitante; esistono infatti casi, come ad esempio i reumatismi del sangue, in cui l’artrite cronica è una sintomatologia che può far riconoscere l’insorgenza o la presenza di una malattia diversa.

Artrite acuta infettiva

Questo genere di infiammazione è causato da un’infezione provocata per la maggior parte delle volte da batteri ma può essere anche causata da una forma virale o fungina.
La caratteristica principale è che questo genere di artrite acuta colpisce contemporaneamente più articolazioni a causa dell’agente infettivo che arriva ad esse attraverso il sistema circolatorio oppure a causa di una ferita nelle immediate vicinanze che si è infettata.

Artrite acuta da trauma

Il trauma articolare è generalmente causato da un movimento anomalo dell’articolazione stessa che comporta una sollecitazione generale di tutta la sua componentistica come la cartilagine, i tendini e i legamenti e questo oppure può essere generato da un urto che causa un risentimento e mette sotto tensione le parti cartilaginee all’interno delle articolazioni stesse.

Al contrario di quello che avviene a causa di una infezione, il dolore è normalmente localizzato sulla specifica articolazione che ha subito il trauma.

Come riconoscere l’artrite acuta

La sintomatologia standard dell’artrite acuta è un notevole arrossamento della parte periferica dell’articolazione a cui molto spesso è associata una tumefazione più o meno accentuata della parte centrale con un aumento della temperatura locale causato dalla generazione di calore.

A questi due fattori visivi si aggiunge un dolore persistente molto acuto con delle numerose fitte; sia il dolore che le fitte risultano presenti anche quando l’articolazione non viene mossa.
Nel caso in cui la causa sia di tipo infettivo, inoltre, questi sintomi locali sono ripetuti per ogni tipo di articolazione che viene interessata dall’infezione e nella maggior parte delle volte sono accompagnati da febbre anche con temperature elevate.

Quando invece l’artrite è presente lungo la colonna vertebrale interessando quindi i dischi cartilaginei, vi è un forte irrigidimento muscolare bilaterale della parte che causa un blocco parziale o totale del tronco sia per quanto riguarda i movimenti di piegamento lungo l’asse del bacino che quelli rotatori lungo l’asse della colonna stessa.

In tutti i casi l’artrite acuta, essendo tipica di parti la cui sollecitazione è molto elevata, migliora con il riposo anche se molte volte alla fine di esso compare una rigidità articolare molto accentuata.

Trattamento dell’artrite acuta

Essendo l’artrite acuta un tipico effetto derivante dal processo infiammatorio, il suo trattamento deve essere adeguato alle cause che ne generano la formazione.

Nel caso in cui l’artrite acuta colpisca una sola articolazione a causa di un evento traumatico la prima operazione da effettuare è quella di rallentarne il processo mediante l’assunzione delle applicazioni di ghiaccio che causa un minor afflusso di sangue nella zona colpita e un minor versamento di liquido sinoviale.

Per combattere le artriti acute, sia di tipo traumatico che di altra natura, vengono generalmente utilizzati i farmaci antinfiammatori non stiroidei (FANS) sia come applicazione locale (ad esempio mediante l’uso di pomate) che generale.

Nel caso in cui l’artrite sia invece una patologia concomitante, il suo trattamento deve essere correlato ed adeguato a quella prevalente che ne genera l’insorgenza.

Questo accade soprattuto nel caso in cui l’artrite acuta sia del tipo infettivo dove di solito, in considerazione del fatto che vi è un agente patogeno batteriologico scatenante, la parte principale della cura viene effettuata mediante la somministrazione di antibiotici a cui possono essere associati i farmaci anti infiammatori.

Se inoltre vi è la comparsa di uno stato febbrile un valido aiuto, se non si è sensibili o allergici alla sostanza, viene dato dal paracetamolo che è un farmaco classificato come analgesico e antipiretico.
Esso infatti contrasta l’aspetto riguardante il dolore articolare e contemporaneamente abbassa la temperatura corporea.

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