La terapia ad ultrasuoni è una modalità elettiva per la cura di condizioni dolorose ma è anche particolarmente indicata per aiutare i tessuti a ripristinare la condizione di normalità e quindi a guarire. Le onde utilizzate sono di tipo sonoro ad altissima frequenza, quindi è differente da altri tipi di approccio come la magnetoterapia che utilizza invece delle onde a bassa frequenza. Quelle impiegate in questo caso viaggiano tra gli 800 mila e i 2 milioni di Hz e quindi non sono udibili dall’uomo ma servono solo ad intervenire sui tessuti. Gli ultrasuoni venivano applicati già negli anni Cinquanta per la terapia di alcune patologie come borsiti e tendiniti. Solo successivamente la medicina terapeutica ha chiarito che, se utilizzati ad alte frequenze, possono dare risultati strabilianti per tantissimi problemi.
Che cos’è l’ultrasuonoterapia?
Indice
Gli ultrasuoni sono conosciuti soprattutto per il loro effetto termico, si tratta di una reazione particolare che interessa i tessuti molli del corpo e che permette di stimolare gli stessi alla guarigione. Attualmente sono sfruttate anche per gli effetti secondari ovvero quello analgesico, quello antinfiammatorio, stimolazione della microcircolazione, permeabilità cellulare, aumento della biosi delle proteine e regolazione del tono muscolare e del metabolismo.
La procedura viene utilizzata per trattare il dolore e per supportare l’autoguarigione in varie malattie o dopo interventi chirurgici. Soprattutto malattie e disturbi del sistema muscolo-scheletrico come tendiniti, artrosi o tensioni muscolari possono essere trattate con la terapia a ultrasuoni. Per l’applicazione, il medico o il paziente posiziona la testina ecografica localmente direttamente sulla regione del corpo interessata. Le onde sonore attraversano la pelle e generano calore e vibrazioni nel tessuto.
Gli ultrasuoni sono fondamentali per l’attività metabolica, per la circolazione e per il rilassamento dei tessuti molli. Negli anni Ottanta è stata sviluppata la tendenza ad utilizzare le onde d’urto, queste però sono da non confondersi con le onde sonore. Tuttavia questi approcci hanno permesso di rinunciare alla chirurgia in favore di sistemi meno invasivi. Tra gli anni Ottanta e Novanta sono stati sviluppati i mezzi per “riscaldare” gli ultrasuoni per utilizzare questi nella terapia tumorale. Gli studi clinici dimostrano infatti una modesta efficacia e l’applicazione di queste funzionalità nella radioterapia.
L’impiego degli ultrasuoni per scopi terapeutici ha trovato ampia applicazione nel ventesimo secolo soprattutto per la generazione del calore indotto nei tessuti. Infatti questi ultimi per loro natura tendono a riscaldarsi perché sono “viscosi” e chimicamente riescono a condurre il calore. Per questo si genera con una terapia apposita un calore diffuso che permette di eliminare versamenti e migliorare le fibre di collagene, riallineandole.
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Per cosa si utilizza la terapia ad ultrasuoni?
Tra le condizioni patologiche che è possibile trattare vi sono: osteoartrite, borsite, dolore cronico, tunnel carpale, problemi di cicatrizzazione, dolore alle articolazioni, distorsioni, fratture. Gli ultrasuoni vengono impiegati quasi sempre per patologie di tipo ortopedico ma in realtà sono fondamentali anche in approcci differenti e, in generale, come effetto analgesico per qualunque tipo di dolore.
La terapia ad ultrasuoni è molto utile nella risoluzione di stati dolorosi, per accelerare la guarigione dei tessuti e anche per determinare una regressione delle patologie. Tuttavia, in caso di dubbi, perplessità o per ricevere indicazioni terapeutiche dettagliate, è possibile chiedere informazioni al proprio medico curante che saprà indicare anche il tipo di approccio mirato più indicato e le modalità migliori per eseguire il trattamento.
Per anni si sono utilizzati gli ultrasuoni solo negli strumenti diagnostici, solo successivamente la medicina ha riconosciuto anche gli altri campi di applicazione come quelli terapeutici, determinando delle onde energetiche in grado di ripristinare i tessuti. Le onde ultrasoniche provocano una sorta di vibrazione mediante l’attrito che sfrutta sia la parte termica che quella meccanica. Per ogni soggetto però deve essere applicata una frequenza differente e una modalità di impiego unica.
Che cosa sono gli ultrasuoni?
Gli ultrasuoni sono onde meccaniche sonore, questi vengono impiegati in campo medico nelle ecografie, nei controlli e sono ideali per un approccio terapeutico fisioterapico. Per generare un ultrasuono c’è bisogno di un mezzo meccanico ed elettrico che sia costituito di prodotti piezoelettrici (tipo il quarzo) che possono generare questo tipo di scarica.
Quanto dura una seduta
Le sedute hanno una durata breve di 5 o 10 minuti, durante il trattamento la sonda viene posta sulla parte dolente o da trattare (come si fa per l’ecografia). L’intensità dell’energia diminuisce man mano che le onde penetrano in profondità. Ottimale il raggiungimento tra i 2 e i 5 centimetri. Le onde sono assorbite da legamenti, tendini e muscoli, anche se sono presenti delle cicatrici. Ogni trattamento comunque deve essere totalmente personalizzato, per questo motivo è bene inquadrare la patologia del paziente, le sue difficoltà, se ha problemi motori o solo dolori e quindi impostare il macchinario nel modo migliore. I trattamenti possono essere brevi o prolungati a seconda del caso, per non sbagliare è sempre utile chiedere al medico curante o attenersi a quanto indicato nel fascicolo informativo dell’apparecchio a disposizione. Alcuni sistemi vengono utilizzati con il gel, altri invece hanno dei tamponi che si attaccano alla cute. Quale seduta fare? Nel primo caso, il gel permette una profonda penetrazione quindi è ideale quando si devono trattare le ossa, se invece si tratta di problemi più superficiali o cronici, in cui bisogna fare tante sedute, si possono prediligere i manipoli che impiegano dei tamponi da apporre sulla parte. Questi ultimi sono anche facili da gestire perché non richiedono alcun supporto.
L’ultrasuonoterapia si può fare a casa?
L’ultrasuonoterapia viene eseguita da medici e fisioterapisti sotto controllo medico.
L’ultrasuonoterapia è dolorosa?
La terapia è perfettamente indolore, quello che si può avvertire durante il trattamento è un fastidio, una sensazione di battito nella parte interessata. La terapia ad ultrasuoni non è mai dolorosa quindi in caso di problemi è bene rivedere le modalità di esecuzione, dopo la seduta si può avvertire un leggero fastidio sulla pelle in quell’area. All’inizio, come in qualunque terapia che non si conosce prima, è bene fare una prova e attendere una settimana per eventuali riscontri o problemi. Pur essendo priva di controindicazioni si tratta pur sempre di un approccio mirato che potrebbe avere ripercussioni locali come gonfiore o rossore. Dopo aver effettuato il test è poi possibile proseguire senza problemi e anche in modo autonomo al completamento dell’ultrasuonoterapia.
Effetti dell’ultrasuonoterapia
Questa terapia ha una serie di effetti sul corpo:
Effetto meccanico – variando la pressione nei tessuti si determina una diversa compressione e quindi si riduce l’attrito quando c’è un’infiammazione in atto. È come se il corpo ricevesse un massaggio in profondità, questo stimola anche il ricambio dei tessuti e quindi la possibilità di debellare l’edema dovuto al trauma. Lo stesso effetto meccanico si registra anche sulle cicatrici. Questo permette di innalzare i nocicettori che determinano l’assenza di dolore.
Effetto termico – gli ultrasuoni penetrano nei tessuti e determinano una sorta di riflesso nel tessuto stesso. Questo permette, quando si interviene, di avere anche degli effetti sulle ossa e non solo sui tessuti molli. Gli ultrasuoni riflessi nel muscolo fanno sì che questo si riscaldi e si diffonda su tutta la parte. Anche l’osso allora assorbe la frequenza e ne ottiene il beneficio.
La combinazione di queste due modalità permette di ottenere dei risultati importanti anche su malattie croniche e danni ai tessuti presenti da tempo. Si può impiegare il trattamento con ultrasuoni anche su ferite di vecchia data, patologie presenti da molti anni e altri tipi di deficit dei tessuti. Non si tratta esclusivamente di un sistema da utilizzare su problemi insorti recentemente. Sempre è possibile salvare il tessuto e farlo guarire, quindi vale la pena effettuare la terapia in ogni caso.
Tipologie di trattamento con ultrasuoni
Esistono due differenti modalità di intervento con gli ultrasuoni, quello diretto e quello indiretto. Nel primo caso è quando si pone il manipolo sulla pelle, nella parte specifica, è si determina la frequenza. Questo approccio è sicuro, indolore e anche molto semplice. Se si utilizza un gel durante l’applicazione si massimizza il risultato. La modalità indiretta invece è quella che utilizza anche un altro approccio come la possibilità di inserire la parte da trattare nell’acqua. Normalmente questa seconda opzione si scegliere per i piedi, nello specifico le caviglie, oppure per le mani. Le estremità degli arti sono spesso soggette a dolore alle articolazioni, soprattutto con l’avanzare dell’età. I due approcci sono da utilizzare per dolori e fastidi differenti per questo è bene sempre valutare con attenzione la propria patologia prima di intervenire.
Ultrasuonoterapia ad immersione
Una tecnica specifica con gli ultrasuoni che viene effettuata mentre la parte da trattare è immersa in un vassoio di acqua calda. Solitamente si utilizza questo processo quando si vuole lavorare su mani e piedi. In questo caso la persona avverte un lieve calore, il trattamento dura circa 20 minuti, quindi più lungo rispetto al normale.
Quanto costa l’ultrasuonoterapia?
Gli apparecchi ad uso domestico sono estremamente funzionali, il costo può variare dai 150 ai 500 euro. Questi hanno potenze differenti ma sono ideali per chi ha problematiche ricorrenti o necessita di molteplici trattamenti poiché permettono di ottimizzare i costi. Una seduta presso un centro medico può costare circa 20 euro ma questo dipende anche dalla durata e dalla modalità. Il numero di sedute è invece variabile e quindi può determinare una spesa anche piuttosto elevata presso un centro professionale. Bisogna considerare per un piccolo problema almeno 10 sedute, quindi un costo medio di circa 200 euro. Tuttavia soprattutto quando le patologie sono croniche, il trattamento è prolungato e la spesa maggiore, lo stesso per deficit presenti da tempo o casi in cui vi sia difficoltà nella calcificazione dell’osso. La spesa finale potrebbe essere notevole e per questo spesso è preferibile acquistare un sistema per il trattamento domiciliare. I risultati sono gli stessi e la spesa viene ammortizzata nel tempo, avendo sempre a disposizione una macchina professionale per gli ultrasuoni.
Perché si usa il gel per gli ultrasuoni?
L’aria non è ottimale per la conduzione delle onde meccaniche sonore perché è resistente. Per una migliore funzionalità della terapia è necessario applicare sulla parte interessata un gel (facilmente reperibile). Questo aumenta la conduttività dei tessuti sottostanti e riesce a battere la resistenza. Lo strato più esterno del derma è “secco” e quindi ci sono delle bolle d’aria che non sono visibili dall’occhio umano. Quando si inviano gli ultrasuoni questi devono in primo luogo attraversare il derma per poter giungere in profondità. Per i gel è bene prediligere il Glicole Propilenico che si trova anche nei negozi di cosmesi e nei lubrificanti. Questo gel permette al manipolo di scorrere più facilmente sulla pelle, ad evitare che la pelle si contragga e quindi a migliorare il passaggio delle onde sonore. Il gel non deve gocciolare, non è necessario applicarne troppo, si tratta di applicare solo un piccolo velo.
Ultrasuonoterapia ed effetti collaterali
Gli ultrasuoni sono sempre ben tollerati, ci sono solo alcuni casi in cui è meglio non impiegarli. Nello specifico si tratta di impiego in zona cardiaca, sull’encefalo e su tessuti vicini a testicoli e ovaie perché la loro funzionalità potrebbe essere danneggiata. Per l’impiego sulla colonna vertebrale nei pazienti con patologie relative al midollo spinale è bene chiedere parere al medico curante. Non sono previsti comunque effetti collaterali nel trattamento delle altre patologie.
Controindicazioni della terapia ad ultrasuoni
Gli ultrasuoni non sono pericolosi, quando si effettua il trattamento però bisogna tenere sempre il manipolo in movimento, non fermo sulla parte oppure bisogna impiegarlo in modalità pulsata. Non va impiegato su pelle lacerata, sul seno, vicino agli occhi, sulle protesi o se si hanno problemi di sanguinamento.
Come scegliere l’apparecchio per l’ultrasuonoterapia
I sistemi non sono tutti uguali, hanno caratteristiche differenti, grandezze variabili e ovviamente anche prezzi che possono oscillare. La prima cosa da considerare è proprio il peso e la struttura, alcuni manipoli sono più grandi, altri più piccoli e maneggevoli. Se si ha necessità di trasportare di frequente il prodotto meglio optare per qualcosa di particolarmente piccolo. Un buon display è essenziale ma ancora meglio è un sistema facile da usare. Quelli pensati per l’uso domestico hanno programmi impostati in cui è possibile solo spingere un bottone e iniziare la seduta per il trattamento di quella patologia. In quelli liberi la situazione è più complessa perché bisogna regolare ogni parametro e sono pertanto indirizzati ad un cliente che sa come operare. Le macchine per ultrasuoni portatili sono le migliori, alcune hanno la possibilità di stare in una borsa. Altro dettaglio fondamentale è il tipo di sonda di cui sono corredate e anche il numero di manipoli. Questi permettono di massimizzare il risultato soprattutto se sono strutturati tenendo conto anche di alcune parti più complesse come il polso, il piede, il ginocchio. La durata della batteria è un aspetto importante ma secondario perché solitamente tutti i prodotti di ultima generazione hanno buona durata. Quantitativo di gel e tamponi presenti nella vendita non è determinante poiché possono essere acquistati facilmente anche al termine del prodotto essendo reperibili ovunque. I macchinari possono essere impostati su due tipologie: costante o impulsi. Nel primo caso vengono diramate continuamente onde quindi è da scegliere solo se si ha piena dimestichezza con l’apparecchio, preferibilmente non nelle fasi iniziali in cui è meglio ad impulsi. Da ammirare anche la forma dello strumento: alcuni sono squadrati, altri allungati. Molto dipende dal luogo di impiego, tuttavia è importante scegliere qualcosa che sia facile da maneggiare anche laddove si debba intervenire in zone scomode.
A seguire alcuni dei migliori prodotti disponibili in commercio, in grado di combinare prestazioni elevate, professionali, costi contenuti e molti accessori utili.
I-TECH Medical Division, Mio-Sonic Apparecchio per Ultrasuonoterapia
Mio Sonic è un dispositivo ad ultrasuoni molto compatto e facile da utilizzare, particolarmente potente e ad un prezzo conveniente. Un sistema ottimale per trattare il dolore, le contratture muscolari e la rigidità articolare. È riconosciuto come dispositivo medico, dotato di apposito certificato, è professionale ma pensato per un uso domiciliare. Gli ultrasuoni sono di 1MHz, arriva ad una potenza massima da 6.4W e medesima intensità sulla superfice. Per rendere ancora più forte la funzionalità è possibile scegliere la penetrazione su tre livelli differenti con un fascio che varia dagli 0.08 alla possibilità massima di 1.6W. Ognuno può scegliere in base alle proprie necessità e al tipo di patologia. Viene venduto con un alimentatore medicale apposito. L’apparecchio è strutturato come un manipolo leggero e molto versatile che permette anche un uso prolungato. Compatto, piccolo e molto semplice viene venduto con un flacone di gel da utilizzare per migliorare le funzionalità, una borsa per il trasporto e un manuale multilingue. L’apparecchio è robusto ed è utilizzato per terapia del dolore, trattamenti sportivi, medicina estetica. Il fascio ultrasonico collimato permette una perfetta penetrazione nei tessuti.
- Mio-Sonic è il dispositivo ad ultrasuoni compatto e potente, adatto per trattare il dolore, le contratture muscolari e le rigidità articolari; Mio-Sonic è un dispositivo medico classe IIa certificato CE0068
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New Age – New Pocket Sonovit Ultrasuoni
Un apparecchio molto professionale e potente, perfetto per l’uso fisioterapico. Il sistema è pensato per un uso domiciliare, dotato di certificazioni apposite secondo la normativa. La potenza massima di utilizzo è di 3 W con frequenze tra 1 MHz (ad uso riabilitativo) e 3 MHz (ad uso estetico). Le onde possono essere continue o discontinue, la modulazione della frequenza è di tre tipologie. Il manipolo che viene fornito è molto comodo e semplice da gestire, impermeabile e adatto anche per le terapie ad immersione nell’acqua. Il sistema ha 20 programmi preimpostati per le patologie, 10 programmi invece per l’estetica come linfodrenaggio e cellulite. Anche con i programmi preimpostati è comunque possibile lavorare su tempi e potenza. All’interno viene fornito un pratico contenitore per il trasporto, l’alimentatore e il manipolo. È incluso un gel che può essere facilmente acquistato una volta terminato. Il New Age ha un costo più elevato di altri apparecchi ma è altamente specializzato. Piccolo strumento da appena un chilo, con programmi differenti e la possibilità di regolare l’intensità. Questo prodotto fa parte di apparecchi elettromedicali pensati per la fisioterapia, questo permette di garantire affidabilità e sicurezza in fase di utilizzo. Si può utilizzare modulando i parametri con i programmi preimpostati. Tra le patologie più comuni ci sono quelle delle ossa, dei tendini e dei muscoli e in particolare periostiti, tendiniti, artrosi, errate cicatrizzazioni. È possibile utilizzarlo anche per patologie extra articolari, reumatismi, ipotrofia muscolare ma anche patologie correlate come carenza di equilibrio. Il prodotto non è consigliabile nei seguenti casi: vene varicose, presenza di frammenti metallici, trombosi, neoplasie, infiammazioni, lesioni. Non è da applicare su testicoli e ovaie o in presenza di pace maker.
Con le frecce si può scegliere tra i programmi già preimpostati e i programmi liberi. Si possono delineare i vari parametri come durata, modulazione della frequenza, emissione. Per iniziare la stimolazione basta premere su Start, compare la scritta Manipolo e inizia la seduta. Tra i programmi preimpostati si può scegliere: atrofia ossea, callo osseo, ritardo nell’ossificazione, periostite, artrite, rigidità articolare, distorsioni, sciatica, mialgia, spasmi muscolari, strappi, contratture, edemi, tendinite.
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Medisana PT 100 PainShield, Dispositivo Portatile per la Terapia del Dolore ad Ultrasuoni, Sollievo dal Dolore, Trattamento del Dolore, Accelera la Guarigione, Allevia l’Infiammazione
Un pratico strumento per il trattamento del dolore, portatile e facile da utilizzare, per lesioni dei tessuti molli e altri tipi di lesioni. Permette di alleviare rapidamente il dolore, migliorando la circolazione sanguigna e quindi eliminando l’infiammazione, accelerando la guarigione del tessuto connettivo. Il Medisana è molto facile da usare perché piccolo e leggero, non ha effetti collaterali e non provoca danni. All’interno oltre al prodotto sono presenti 30 tamponi. Medisana è un’azienda leader nei trattamenti domiciliari e nella produzione di apparecchi per uso domestico. Un’impresa tedesca che opera da 35 anni nel campo della salute ed è stata pioniere in tendenze innovative come l’impiego di strumenti per la diffusione degli stimoli e delle onde. Il dispositivo è lungo appena 9 centimetri e pesa meno di 100 grammi, quindi è pratico anche per trattare le zone più difficili. Si possono curare le lesioni, il dolore e ogni tipo di infiammazione con ultrasuoni a bassa intensità e bassa frequenza. Il modello è unico nel suo genere e permette una gestione anche durante il sonno (terapie che solitamente per dei limiti fisici sono difficili da svolgere. La terapia si può eseguire anche a lavoro o mentre si fa un’altra attività. Si possono trattare zone piccole o grandi. A differenza degli altri ha dei tamponi che vengono applicati e quindi permettono di tenere il manipolo agganciato al corpo, quindi le mani restano libere. Viste le dimensioni così contenute è possibile portarlo anche nella tasca dei pantaloni o in borsa e da usare al momento. Con una ricarica di un paio di ore può essere utilizzato per una seduta completa. Quando viene azionato funziona automaticamente per 30 minuti. Per effettuare una seduta basta semplicemente scegliere il programma, posizionare il cerotto sulla zona dolente e quindi azionarlo. La potenza è regolabile anche durante la seduta, se si imposta la programmazione automatica il sistema si spegne al raggiungimento del tempo stimato.
- Terapia del dolore: La Medisana PT 100 Painshield è un apparecchio portatile ad ultrasuoni terapeutico per il trattamento del dolore e delle lesioni dei tessuti molli
- Allevia il disagio: Migliora la circolazione sanguigna locale, allevia l'infiammazione locale e accelera la guarigione del tessuto connettivo anche in aree di difficile accesso
- Facile da usare: è possibile utilizzare il Painshield ovunque e in qualsiasi momento; da casa, al lavoro o anche nel sonno