I dolori articolari possono manifestarsi a qualunque età e colpire persone di sesso diverso; le cause che portano a questi veri e propri fastidi sono diverse e non riconducibili a specifici fattori e si concretizzano in difficoltà di movimento, gonfiore e bruciore che rendono difficoltose anche le attività più semplici della giornata. Di seguito ci concentreremo sull’artralgia alla spalla, verificando come si manifesta, quali possono essere le sue cause e che trattamento è possibile seguire per alleviare il dolore.
In cosa consiste l’artralgia alla spalla
Indice
L’artralgia alla spalla è un dolore che colpisce le articolazioni di questa parte del corpo, sia in condizioni di riposo che sotto sforzo. L’effetto principale che ne deriva è una notevole difficoltà nel movimento ed è dovuto al danneggiamento dei bordi dell’articolazione, sulla quale si formano delle sporgenze; queste ultime, anche in virtù del fatto che tendono ad aumentare di volume, provocano la sensazione di dolore.
I fattori che possono provocare il dolore sono diversi e precisamente:
- infiammazioni
- infezioni
- degenerazioni delle articolazioni
- cause endocrine o metaboliche
Anche se l’artralgia alla spalla può colpire persone di qualsiasi età, quelle con un’età avanzata risultano maggiormente esposte così come coloro che hanno avuto un carico eccessivo sulla spalla, soprattutto nel lungo periodo. Tra gli altri elementi che giocano un ruolo attivo nella comparsa e nello sviluppo della malattia abbiamo anche l’eccesso di peso della persona e l’obesità. Ci sono poi altre cause che sono riconducibili invece a specifiche patologie come l’artrosi, l’artrite reumatoide e l’osteoartrite, malattie che oltre a comportare un forte dolore nella persona, molto spesso sono accompagnate anche da stati infiammatori alquanto importanti.
L’altralgia alla spalla colpisce indifferentemente uomini e donne anche se queste ultime risultano maggiormente esposte al rischio di soffrire della patologia; alcune situazioni tipiche dell’universo femminile come la gravidanza o la menopausa possono favorire la comparsa dei dolori sia per l’aumento di peso che per l’indurimento dei tessuti molli. Infine, bisogna ricordare che anche traumi di natura sportiva, come gli strappi muscolari possono essere all’origine dell’atralgia alla spalla.
Come curare i dolori articolari della spalla
La cura dell’atralgia dipende innanzitutto dalla causa specifica del dolore e ovviamente dalla condizione del paziente, anche se nella fase acuta della patologia quest’ultimo osserverà sicuramente un periodo di riposo. La finalità della terapia che viene effettuata è quella di rendere in primo luogo sopportabile il dolore cercando di alleviarlo e contemporaneamente di fare in modo che la malattia rallenti il suo percorso di sviluppo.
In che modo viene quindi trattato il paziente affetto da atralgia alla spalla? Con una terapia a base di farmaci antinfiammatori non steroidei cui viene poi abbinato un percorso di riabilitazione della spalla e delle sue articolazioni. I farmaci hanno lo scopo di alleviare il dolore e di ridurre lo stato infiammatorio laddove sia presente; la riabilitazione invece serve per fare in modo che le articolazioni possano ritrovare parte dell’elasticità e quindi permettere nuovamente di compiere alcuni movimenti senza difficoltà.
Quali sono gli accorgimenti da seguire
Nel momento in cui si iniziano ad avvertire con una certa frequenza i dolori alla spalla, la prima cosa da fare è quella di rivolgersi al proprio medico di base che potrà consigliare una visita dello specialista; a questo punto sarà l’ortopedico ad effettuare una diagnosi, eventualmente a valle di esami diagnostici, e indicare la terapia da seguire.
Indipendentemente dai farmaci che vengono prescritte e dalla riabilitazione che viene consigliata, ci sono in ogni caso alcuni accorgimenti che permettono di rendere più sopportabile gli effetti dell’atralgia e tenere quindi sotto controllo i dolori.
La cosa più importante da fare è sicuramente quella di mantenere una postura corretta, in quanto una posizione scorretta è alla base di tutti i dolori articolari delle varie parti del corpo; mantenere nel tempo una postura non corretta, favorisce delle posizioni innaturali che poi possono sfociare in altre patologie come artrosi e artrite.
Anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel tenere sotto controllo l’atralgia. Bisogna infatti inserire nella propria dieta una serie di alimenti dalle proprietà antinfiammatorie quali la frutta secca e i cibi ricchi di omega3; questi infatti permettono di ridurre in maniera forte gli stati infiammatori e di rendere più sopportabile il dolore.
Inoltre, è consigliabile mantenere uno stile di vita attivo, cercando di svolgere un’attività fisica leggera e regolare: basta anche una passeggiata quotidiana di 30 minuti per fare in modo che le articolazioni e i muscoli si mantengano sempre in perfetto stato.
Nel momento in cui si manifestano i dolori, un rimedio molto semplice che permette di contrastarli è una borsa d’acqua calda da posizionare sulla spalla; l’effetto vasodilatatore del calore, infatti, assicura un beneficio in termini di sollievo dal dolore; diversamente, qualora sia in atto un processo infiammatorio deve essere utilizzata una borsa del ghiaccio in quanto con la vasocostrizione si riesce a tenere sotto controllo sia il gonfiore che l’infiammazione.
Una terapia moderna per l’atralgia alla spalla
Negli ultimi anni, una delle terapie più efficaci per contrastare l’atralgia alla spalla è data dalla magnetoterapia pulsata 3D Biomag che si basa sulla generazione di una serie di impulsi di natura elettromagnetica.
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- I campi magnetici a bassa frequenza (tra 5 e 100 Hz) hanno un'azione rilassante e favoriscono l'assimilazione del calcio e la calcificazione ossea. La magnetoterapia a bassa frequenza è quindi utile in caso di osteoporosi e per accelerare i tempi di guarigione in caso di fratture.
- Per un grande benessere e un assorbimento degli urti.
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In linea generale, questi impulsi sono utilizzati in ambito medico già da diverso tempo anche se nel caso specifico si parla di magnetoterapia pulsata in quanto gli impulsi risultano più accurati e inviati in maniera ininterrotta.
I vantaggi che derivano da questa terapia sono differenti e li possiamo classificare come segue:
- riduzione dei dolori dovuti all’atralgia e in linea generale alle articolazioni delle spalle
- efficace azione di contrasto verso il gonfiore e le infiammazioni
- migliorare in maniera sensibile la mobilità delle articolazioni
- non è necessaria nessuna assistenza per poter seguire la terapia anche in ambito domiciliare
- trattamento non invasivo e che non richiede l’uso contemporaneo di ulteriori farmaci