Un dolore improvviso o che si sviluppa sempre di più che peggiora durante il movimento, che può essere lieve o invalidante tanto da non consentire di svolgere le normali attività quotidiane. Si tratta della mialgia, ovvero il dolore che colpisce i muscoli, un sintomo che appare acuto o cronico, localizzato o diffuso e può colpire sia i giovani che gli adulti. Conoscere le cause che hanno portato all’insorgenza del dolore è importante per poter stabilire la terapia o il trattamento adeguato per ogni caso.
Cos’è la mialgia?
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Mialgia è un termine che deriva dal greco mys e significa muscolo e alghia, ovvero dolore. Le cause possono essere molteplici, spesso è dovuta a un eccessivo impegno dei muscoli specialmente quando si inizia uno sport da principianti. In questi casi capita spesso che si avverta per due o tre giorni i muscoli indolenziti e fastidio durante i movimento ma anche dolore più o meno intenso. Può anche comparire un po’ di febbre e vie respiratorie congestionate che possono essere scambiati con i sintomi dell’influenza.
La mialgia può presentarsi anche a causa di posizioni sbagliate durante il giorno, lavoro e vita quotidiana ma anche per traumi, sforzi eccessivi con il coinvolgimento di legamenti e tendini. Inoltre il dolore ai muscoli può essere conseguente a infiammazioni e patologie di gravità maggiore. Non deve essere mai sottovalutato, specialmente se non si tratta di una mialgia localizzata e non è riconducibile a una causa ben precisa o non passa dopo qualche giorno a riposo.
Quali sono i sintomi della mialgia localizzata?
Il dolore che riguarda le fasce muscolari si presenta quando, per diverse cause si danneggia la struttura dei muscoli comprendendo anche i tessuti molli che si trovano nelle vicinanze. La situazione dolorosa può essere localizzata in un’unica zona o diffusa in aree più ampie, si può verificare quando vi sono sforzi importanti e improvvisi durante il lavoro o nello sport ma anche nella normale vita domestica.
L’origine può essere dovuta a infortuni muscolari di diverso grado. Quelli più leggeri vengono riconosciuti come contratture e consistono in contrazioni involontarie di una o più fasce muscolari, queste vengono causate da movimenti bruschi. In questo caso si sente un dolore più o meno forte e palpando la zona interessata si avverte una certa rigidità del muscolo. Una lesione muscolare più grave che si manifesta con mialgia, è dovuta allo stiramento e allungamento involontario del muscolo che subisce un danno. Lo strappo muscolare, invece, avviene quando c’è una rottura completa o parziale delle fibre dei muscoli.
In caso di crampi, la mialgia è dovuta allo scompenso metabolico muscolare che avviene a causa di evidenti squilibri elettrolitici a causa della disidratazione con carenza di sali minerali come potassio e sodio oppure accumulo di acido lattico. In questo caso il dolore si presenta con la sensazione di un morso a livello del muscolo e appare una certa rigidità. Anche le semplici contusioni possono creare mialgia dovuta alla compressione violenta del tessuto molle.
Tale evento succede spesso sulle gambe quando si fa attività sportiva, in particolare il calcio che porta spesso ad avere un contatto violento. I vasi linfatici e i capillari sanguigni subiscono compressioni e si rompono, questo causa la fuoriuscita del liquido e del sangue che si diffonde nei tessuti con la formazione di ematomi e dolore. Anche le distorsioni possono portare a mialgia e riguardano soprattutto le caviglie e il ginocchio, le articolazioni più esposte.
Queste avvengono per un appoggio scorretto del piede o per una scivolata laterale della caviglia, evento che capita spesso alle donne che portano tacchi molto alti. Le distorsioni più serie possono essere associate a rottura dei legamenti e microfratture ossee articolari che portano al verificarsi di traumi.
Quale i sintomi della mialgia diffusa?
I dolori dei muscoli che non sono dovuti a traumi e quindi localizzati ma compaiono in modo diffuso, possono comparire in situazioni di tensione prolungata dovuta allo stress, ad esempio. In questi casi si manifesta con una sorta di indolenzimento in ogni parte del corpo, la stessa sensazione può comparire in seguito a una serie di esercizi fisici continuati.
Vi sono invece casi in cui la mialgia di tipo diffuso viene causata da miopatie, ovvero infiammazioni autoimmuni che coinvolgono i muscoli. In altre situazioni è possibile che il dolore sia collegato a malattie sistemiche tra cui la fibromialgia, una patologia invalidante che porta ad avere una forte percezione del dolore specialmente in alcune aree definite Trigger point.
La mialgia diffusa può manifestarsi anche nelle situazioni di rabdomiolisi, ovvero un problema dei tessuti muscolari e scheletrici che provoca la fuoriuscita di sangue e mioglobina, questi elementi si accumulano causando in seguito un’insufficienza renale. Nelle persone anziane la mialgia è spesso causata dalla stanchezza della muscolatura atona oppure da traumi che si possono verificare con le cadute accidentali.
Artrosi e artrite possono portare a dolori muscolari, inoltre i soggetti con colesterolo alto si può presentare una miopatia da statine contenute nei farmaci utilizzati per mantenere sotto controllo il grasso nel sangue. Il diabete è un’altra patologia che annovera nei suoi possibili sintomi la mialgia, ovvero dolori muscolari diffusi, quindi un’ulteriore possibile causa.
Come si cura la mialgia?
La terapia per la mialgia dipende dalla causa responsabile della sua insorgenza. Se deriva da traumi si procede con il riposo, l’applicazione di impacchi freddi e l’assunzione di antinfiammatori e antidolorifici. I FANS si assumono per via orale o in forma di pomata, gel oppure cerotti medicali da applicare sulla zona interessata. Il medico potrebbe anche prescrivere una cura farmacologica a base di miorilassanti che riducono le contrazioni muscolari.
In caso di crampi è molto importante assumere acqua, vitamine e sali minerali come sodio e potassio che si perdono con la sudorazione. La prevenzione del dolore muscolare è dovuto a contratture, strappi e stiramenti si può mettere in atto facendo un corretto e sufficiente riscaldamento prima delle attività sportive, stretching e indossando le giuste calzature e protezioni. Inoltre è importante fermarsi al primo sintomo doloroso per evitare di infiammare eccessivamente il muscolo.