Significato: cos’è l’artrite?
Indice
L’artrite è una malattia di tipo infiammatorio che può essere acuta oppure cronica. Nel primo caso, si caratterizza da dolori alle articolazioni che risultano irrigidite, perché le cartilagini sono consumate e, di conseguenza, poco elastiche. Anche il tessuto connettivo finisce inevitabilmente per risentirne. La presenza di arrossamenti evidenti, di dolori forti e di gonfiori limita drasticamente la capacità motoria, impedendo il normale svolgimento dei compiti quotidiani. Solo l’assoluto riposo ristoratore può rappresentare, almeno nel breve periodo, un’ancora di salvezza per migliorare la situazione.
Nel secondo caso, invece, nonostante i dolori siano meno evidente, il problema si ripete regolarmente, in maniera ciclica. Anche in questo caso, la routine è inevitabilmente compromessa.
Denominatore comune dell’artrite acuta e cronica risiede nel fatto che ad essere presi di mira sono i tessuti articolari: il sistema immunitario, attivandosi in modo anomalo, non è in grado di proteggere al meglio l’organismo da minacce esterne del calibro di batteri e virus.
Ad essere particolarmente colpite, pertanto, sono le piccole articolazioni, come i piedi e le mani. Tutto ciò, però, nella maggior parte dei casi, dato che se a risentirne sono anche altri distretti dell’organismo, come ad esempio i gomiti, il polso e le braccia, si è dinanzi ad una malattia sistemica.
Dove può essere localizzata l’artrite?
Diverse tipologie di artrite:
Rimedi naturali:
Altre informazioni utili:
Cause
Al momento, sussistono ancora molti dubbi in riferimento alle cause dell’artrite. La letteratura medica evidenzia come la componente genetica agisca in maniera importante su questa patologia. Questo significa che vi sono persone predisposte geneticamente alla suddetta patologia degenerativa.
Non bisogna poi dimenticare altri fattori scatenanti, quali ad esempio l’inattività fisica, dovuta ad un incidente che ha ridotto la mobilità, uno stile di vita decisamente troppo sedentario, un’alimentazione poco sana, uno stile di vita tutt’altro che equilibrato con abitudini poco salutari (abuso di alcool, fumo), infezioni, traumi e obesità. In quest’ultimo caso, la colonna vertebrale risulta sottoposta ad uno stress eccessivo e i risultati portano ad un’artrite reumatoide cronica.
Di converso, anche l’eccessivo allenamento in palestra, sessioni di esercizi all’aria aperta piuttosto intensive, una vita sociale troppo movimentata e densa di appuntamenti lavorativi e personali comporta stress e, purtroppo, le articolazioni ne risentono, così come le cartilagini.
Per quanto si ipotizza che la predisposizione genetica ricopra un ruolo importante per coloro che sono affetti da artrite, non si può parlare comunque di malattia ereditaria. Vi sono diverse ricerche scientifiche che sottolineano come un individuo che ha un paziente di primo grado che soffre di artrite ha una probabilità maggiore di andare incontro a questa malattia, rispetto al resto della popolazione. Numeri alla mano, facciamo riferimento ad una probabilità che si attesta tra le 3 e le 10 volte in più. Un dato, insomma, che deve far riflettere.
Sintomi
Come si manifesta la patologia degenerativa in oggetto? Sostanzialmente, il tessuto sinoviale, deputato al rivestimento delle articolazioni, si infiamma e comporta dolori cronici, consumo eccessivo della cartilagine, erosioni delle ossa e, nei casi più gravi, la perdita della mobilità articolare.
Nella quasi totalità dei casi, quindi, la rigidità prolungata è un problema che si palesa soprattutto nelle prime ore del mattino. Va detto poi che l’artrite è una malattia simmetrica, perché generalmente colpisce le stesse articolazioni in tutti e due i lati.
La malattia, comunque, può manifestarsi in varie modalità. I casi più frequenti sono quelli di artrite cronica, contraddistinta dagli stessi dolori che si ripetono per settimane e mesi, con i picchi nelle prime ore del mattino. Decisamente più rari sono i casi di artrite acuta, dove la malattia è a rapida comparsa con dolore improvviso. Le piccole articolazioni, vale a dire piedi e mani, sono quelle maggiormente interessate al problema. E lo stesso dicasi per i polsi. In seconda battuta, ad essere coinvolte sono anche le grandi articolazioni, come gomiti, ginocchia e spalle. Se le articolazioni sono interessate al problema, si possono riscontrare sintomi frequenti quali arrossamenti, dolori muscolari, indolenzimento degli arti, spossatezza, perdita di peso e febbre.
Quadro epidemiologico
Di tutte le malattie infiammatorie, e in particolar modo tra le artriti in generale, quella reumatoide è una delle patologie degenerative più diffuse. A risentirne sono prevalentemente le persone anziane, donne in primis. Facciamo riferimento ad over 55, dove per ogni uomo che ne è affetto, vi sono 3 donne che si ritrovano a dover fronteggiare il problema. Nella fascia adulta che va dai 40 ai 50 anni, invece, sono gli uomini ad essere più colpiti delle donne. A livello nazionale, pertanto, ti basti sapere che l’1% della popolazione ne soffre. In numeri assoluti, ci riferiamo a quasi 350.000 persone. Per ogni 100.000 donne, i casi di artrite riscontrati ogni anno si attestano tra i 13 e i 36; per gli uomini, invece, il dato è inferiore, visto che i nuovi casi annuali sono tra i 4 e i 13.
Soffermandoci sui casi di artrite reumatoide, la malattia può manifestarsi in qualsiasi età. Tuttavia, il problema è diffuso tra gli over 55. I primi sintomi, in genere, si palesano fra i 35 e i 45 anni.
Cosa succede se l’artrite viene trascurata?
Se la minaccia dell’artrite viene presa sotto gamba, al punto da non essere curata in tempo, c’è il serio rischio di ritrovarsi deformità, dovute al consumo della cartilagine e alle erosioni ossee. E le cose diventano decisamente più complicate a fronte di problemi di tipo cardiovascolare, visto che si registra un incremento fino a 3 volte maggiore rispetto a quello della popolazione generale. Lo stesso dicasi anche a fronte di un interessamento inerente a complicazioni respiratorie, gastrointestinali ed ematologiche.
Migliori Pomate
Le pomate e gli unguenti possono migliorare decisamente la situazione, se i dolori dovuti all’artrite persistono nel lungo periodo. Trattasi di soluzioni antinfiammatorie, in grado di alleviare arrossamenti cutanei e gonfiori, sintomi particolarmente ricorrenti in caso di artrite.
Migliori integratori volti a contrastare l’artrite e i suoi malanni
Non c’è il minimo dubbio sul fatto che la moderna medicina abbia fatto progressi considerevoli nel trattare alcune malattie, a partire dall’artrite. In questo senso, vi sono tutta una serie di integratori decisamente efficaci e ampiamente utilizzati per stare meglio con sé stessi e per scacciare i malanni dell’artrite.
A tal proposito, sono davvero tantissimi coloro che dopo aver constatato con l’attrito che coinvolge molto da vicino le articolazioni, prediligono il ricorso ad integratori naturali, volti a conferire una maggiore libertà nei movimenti e massima funzionalità.
Rimedi naturali
Di rimedi naturali volti a contrastare l’artrite e più in generale i problemi articolari ve ne sono di sicuro una miriade.
Vediamone alcuni di questi: i sali di Epsom sono ricchissimi di magnesio solfato, antidolorifico dalle proprietà uniche. Inserisci i sali di Epom nella vasca e sdraiati, massaggiando le aree doloranti e i punti ancora indolenziti. Dopo un’immersione di appena un quarto d’ora, apparirai rigenerato.
Anche le foglie di tarassaco vengono riconosciute all’unisono come ottima soluzione naturale contro i danni dell’artrite: grazie a proprietà antinfiammatorie, davvero rare a trovarsi altrove, la risposta immunitaria viene regolata. Inoltre, l’infiammazione sparisce, grazie anche alla presenza dell’acido linoleico. A fronte di principi di artrite reumatoide, le foglie di tarassaco rappresentano una valida chance per stare meglio.
Nella lista dei rimedi naturali volti a risolvere i dolori e i gonfiori tipici da artrite, il pepe di cayenna ricopre un ruolo da indiscusso protagonista. Contiene capsaicina, ottima sostanza per alleviare i dolori articolari, spesso di natura infiammatoria. In erboristeria, pertanto, sanno benissimo che il pepe di cayenna svolge un lavoro egregio quando c’è da preparare pomate a tema.
Anche lo zenzero va annoverato in questa lista, perché ha proprietà antinfiammatorie decisamente interessanti. Se, seppur in minima parte, lo zenzero è presente persino nel cortisone e nell’ibuprofene è perché risolve il malanno alla radice.
Esercizi consigliati
Per venirne a capo in tempi più rapidi possibili, il ricorso a tutta una serie di esercizi utili, ti dà l’opportunità di contrastare al meglio l’artrite e i dolori alle giunture. Se i gonfiori e gli arrossamenti colpiscono le mani, anche il più semplice dei compiti da portare a termine va incontro a complicanze. Cosa fare? Allenati!
Eccoti alcuni suggerimenti:
1. Chiusura della mano
Fare il pugno chiuso è assai utile se la mano è rigida. Stendi il pollice all’esterno e inizia ad aprire e a chiudere la mano formando un pugno. Occhio solo a non forzare, onde evitare di farti male. La mano, pertanto, va aperta piano piano. Fa pure una decina di esercizi con la mano destra e poi alternali con quelli della sinistra. Va già meglio, vero?
2. Piegamento delle dita
Il pollice va piegato verso il basso e verso l’alto, stendendo il palmo della mano. La posizione ideale va tenuta per qualche secondo.
3. Tavola curva
Posiziona il dorso del mignolo sinistro contro la parte laterale del tavolo che hai in cucina. Punta poi il pollice in alto, tenendolo in questa posizione per una ventina di secondo. Subito dopo, con le 4 dita, effettua dei piccoli movimenti, sino a formare la lettera L. Mantieni la posizione per una dozzina di secondi e poi ripeti la sessione per una decina di volte.
4. Aumenta la forza di base
Con un panno di cucina, esercitati seriamente, afferrandolo e chiudendo la mano. Aiuta a far crescere la forza.
Conclusioni
Questi esercizi anti-artrite possono essere svolti in qualsiasi momento della giornata, principalmente perché veloci. Eseguili con costanza, a fronte di artrite. Ne beneficerai sin da subito!
Esercizi aerobici, volti a potenziare la resistenza, vanno benissimo, perché fanno lavorare più o meno tutti i muscoli del corpo.
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