Nevralgia: trattamenti, cure, rimedi

Che cos’è la nevralgia

La nevralgia è una forte infiammazione che colpisce un nervo danneggiato da tante possibili cause e in qualsiasi parte del corpo. Si manifesta sotto forma di dolore acuto e improvviso e può presentarsi in qualsiasi zona in cui sono presenti nervi. Tuttavia ci sono alcune tipologie di nevralgia che si presentano con maggiore frequenza come nel caso di quella che colpisce il nervo sciatico comportando problematiche di non poco conto per tutta la parte più bassa della schiena e soprattutto per gli arti inferiori.

Può colpire con facilità anche il trigemino e le costole (si parla di nevralgia intercostale). Purtroppo quando si soffre di nevralgia il dolore è abbastanza lancinante e si può avvertire lungo tutto il percorso del nervo. Tra l’altro, può essere sostanzialmente di due tipologia ossia cronico per cui durare lungamente nel tempo oppure momentaneo e magari causato da un trauma. Oltre al dolore va considerato che questa situazione comporta un malessere generale che riguarda anche la sfera psicologico e peraltro il paziente non riesce ad effettuare quelli che sono alcuni semplici movimenti come piegarsi, alzarsi dal letto, allacciarsi le scarpe, guidare la propria auto e molto altro.

Quali sono le cause

Le cause che provocano una nevralgia capace di colpire qualsiasi nervo presente nel corpo, possono essere molteplici anche in ragione della zona in cui si manifesta. Il tutto può avvenire in maniera improvvisa e senza alcun genere di preavviso che possa mettere in guardia magari per evitare un atteggiamento sbagliato oppure per rivolgersi ad un professionista del settore. Tra i fattori scatenanti può esserci anche una decisa variazione di temperatura oppure una stimolazione nella parte superficiale della pelle.

Nella casistica non mancano neppure i traumi come ad esempio uno stiramento, un forte colpo nella zona in cui passa il nervo, una contrattura e molto altro. Anche una cattiva postura mantenuta per diverse ore durante la giornata, a lungo andare può far insorgere stati di infiammazione del nervi e di conseguenza il caratteristico dolore della nevralgia e difficoltò nei movimenti. Non mancano neppure le situazioni in cui una persona per evitare una situazione di fastidio magari dovuta ad una contrattura muscolare, mantiene per un certo periodo di tempo una posizione sbagliata che, da un lato riduce la sensazione di dolore momentaneamente, ma dall’altro sta per provocare l’infiammazione del nervo che comporterà nel tempo ulteriori problemi.

I sintomi della nevralgia

Il principale sintomo della nevralgia, a prescindere dalla zona del corpo dove si manifesta, è il forte dolore. In particolare si tratta di un dolore improvviso e acuto che si presenta in un punto preciso, il che lo fa apparire come una sorta di fitta che può essere intermittente oppure persistente a seconda del caso. Altro aspetto da considerare, è che il dolore da quel punto può inspiegabilmente allungarsi lungo tutto il tratto dove c’è il nervo. Inoltre, al dolore si può sommare anche una sensazione che ricorda quella tipica di un bruciore, nel vero senso della parola.

In alcune situazioni, inoltre non c’è soltanto il dolore lancinante che può essere anche intermittente, ma anche una sensazione di disagio con tanto di prurito e ipersensibilità della zona colpita quando si tocca qualcosa. A tutto questo va aggiunto anche un aspetto emotivo che non permette di vivere tranquillamente la quotidianità. Infatti, siccome il dolore potrebbe presentarsi a fasi alterne nel corso della giornata oppure di una settimana, c’è sempre il timore che in qualsiasi momento si debba essere colpiti da questa fitta improvvisa che non è semplice da sopportare.

Trattamenti e cura della nevralgia

Il primo aspetto per poter curare adeguatamente la nevralgia è quello della corretta diagnosi che va effettuata in maniera differente a seconda della parte del corpo in cui si manifesta. Nel caso di nevralgia del trigemino non c’è un test specifico per rendersene conto, per cui bisogna esclusivamente effettuare una diagnosi prendendo in esame la descrizione che viene offerta dal soggetto che dovrà parlare del dolore descrivendone le caratteristiche e la zona dove viene accusata. Inoltre, si può procedere per esclusione eliminando da una lunga lista delle possibili cause tra cui l’emicrania e la cefalea a grappolo. Se invece si parla di nevralgia intercostale, allora si possono utilizzare analisi strumentali abbastanza precise in una valutazione complessiva dal punto di vista neurologico.

Tra i test strumentali utili ad evidenziare questa patologia c’è la radiografia del torace, la TAC e la risonanza magnetica nucleare a cui si può aggiungere anche l’elettrocardiogramma. Per quanto riguarda invece i trattamenti, di solito per curare la nevralgia del trigemino si utilizzano degli appositi farmaci a cui si può alternare uno specifico intervento chirurgico oppure delle iniezioni. Bisognerà procedere per step per valutare l’approccio migliore rispetto al grado di problema e alle caratteristiche fisiche del paziente.

Lo scenario è piuttosto ampio anche perché molto dipende dalle cause che hanno scatenato la nevralgia. Nello specifico in alcuni casi potrebbe risultare fondamentale trattare altre patologie che hanno scatenato l’infiammazione del nervo. Per eliminare il dolore allora occorre risolvere queste patologie con cure specifiche.

Nei trattamenti più comuni, è anche previsto un approccio mirato per poter lenire il dolore che si acuisce durante i sintomi andando ad utilizzare dei farmaci anti-infiammatori, gli antispasmodici e gli anticonvulsivanti.

Diverso, invece è l’approccio per una nevralgia che riguarda il nervo sciatico. In queste situazioni, si procede con un percorso fisioterapico personalizzato per effettuare dei movimenti che permettono di accelerare il processo di guarigione. Molto spesso il fisioterapista deve cercare di incentrare il programma di riabilitazione sui situazioni specifiche che permettono di migliorare soprattutto la postura e quindi correggerla per eliminare la causa dell’infiammazione. Mentre si procede con questo genere di trattamento è anche possibile prevedere l’utilizzo degli antinfiammatori per consentire al paziente di avere comunque una qualità di vita adeguata al proprio standard.

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