Le mani sono sempre attive nell’arco della giornata per svolgere tutte le azioni più comuni; è normale, quindi, che qualunque patologia a loro carico può diventare un problema serio, riducendo la qualità della vita e, spesso, della stessa autonomia del paziente.
Un dolore localizzato sulla mano o sulle dite, infatti, rende difficili anche i movimenti più comuni come quello di afferrare un oggetto, aprire una scatola o una bottiglia, abbassare una maniglia o scrivere. Il dolore è un sintomo che indica la presenza di una patologia che può essere di vario tipo come un trauma, una malattia degenerativa o una ripercussione di un problema a strutture vicine. Fra le principali cause di dolore c’è la tendinite alla mano, termine generico con il quale si indica un’infiammazione di uno o più tendini di questa parte del corpo.
Cos’è una tendinite alla mano
Indice
Per prima cosa è necessario fare un poco di chiarezza su questo termine in quanto se ne possono riconoscere varie tipologie in base ai tendini interessati, che nella mano sono molti. L’infiammazione, ad esempio, può interessare un tendine estensore o uno flessore di una delle dita (in genere pollice, meno frequentemente mignolo ed indice); oppure si può verificare un’infiammazione della guaina sinoviale di un tendine flessore, il cosiddetto dito a scatto, oppure di un tendine abduttore (sia lungo che breve) del pollice.
Quali sono le cause della tendinite alla mano
Le cause della tendinite possono essere molteplici. Molto frequenti sono quelle traumatiche, magari a seguito di un incidente facendo sport, ma ci sono anche tendiniti croniche causate da un movimento ripetuto nel tempo; questo è il caso, ad esempio, di chi passa molto tempo davanti al computer.
Ci sono poi patologie particolari come l’artrite reumatoide, il diabete, problemi alla tiroide o la gotta che comportano anche una maggiore predisposizione verso le infiammazioni dei tendini.
Alcune persone possono soffrire spesso di tendiniti alla mano; si tratta di chi fa uno sport in cui è necessario utilizzare molta forza, magari per lanciare un oggetto (peso o giavellotto) oppure chi applica spesso una torsione del polso (golf). Fra le categorie di lavoratori più inclini a sviluppare una tendinite alla mano ci sono gli operai e gli artigiani che usano spesso il martello o altri utensili pesanti, oppure chi usa il computer ed il mouse senza un adeguato supporto del polso.
Ci sono, dunque, dei fattori di rischio che contribuiscono a far sviluppare una tendinite alla mano. Fra questi vi sono la gravidanza, il diabete, le malattie reumatiche, l’uso continuativo del computer e del mouse, alcuni lavori manuali e qualche categoria di sport.
Sintomi e diagnosi della tendinite alla mani
Il principale sintomo che potrebbe far pensare ad una tendinite alla mano è un forte dolore sulla parte del palmo quando si eseguono i più comuni movimenti, tentando di fare un allungamento o facendo pressione diretta sul tendine interessato.
Potrebbe formarsi un accumulo di liquido all’interno, ma di rado il gonfiore si vede esternamente. Se si avverte un persistente formicolio a pollice, medio, indice e parte interna dell’anulare, la tendinite potrebbe volgere verso una sindrome del tunnel carpale.
In presenza di dolori è bene rivolgersi ad uno specialista che eseguirà una visita ed una valutazione del quadro clinico generale; potrebbe essere necessaria un’ecografia per stabilire lo stato dei tendini e la presenza di una infiammazione e di un versamento.
Principali cure per la tendinite alla mano
Per curare la tendinite alla mano è necessario eliminare per prima cosa i motivi che l’hanno determinata. Quindi sospendere sport, lavori ripetitivi o uso del mouse. In pratica per i primi giorni è consigliabile stare a riposo; qualora ciò non fosse possibile è opportuno usare un tutore o un’adeguata fasciatura.
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In genere gli specialisti raramente ricorrono alla chirurgia per risolvere tale patologia, ma preferiscono una terapia conservativa. Può essere utile l’applicazione di ghiaccio sulla parte interessata e, qualora il dolore fosse molto forte, l’uso di FANS ovvero di antinfiammatori non steroidei in modo saltuario. Se la tendinite è causata da un’infezione batterica si deve ricorrere ad una cura a base di antibiotici.
Solo in casi estremi si deve ricorrere alla chirurgia per pulire e riparare i tendini danneggiati a causa di un’infiammazione prolungata nel tempo.
Molto importante, poi, è la prevenzione. In caso di sport o attività ripetitive è necessario prendere delle pause ed eseguire i movimenti in modo corretto, magari facendosi guidare da un allenatore o da una persona esperta. I corticosteroidi, spesso causa delle tendiniti, devono essere assunti solo in casi particolari e sotto controllo medico.
Esercizi per prevenire la tendinite alla mano
Può essere utile eseguire periodicamente degli esercizi semplici per prevenire l’insorgenza di una tendinite.
Esercizio 1: Si stende il braccio davanti al corpo e, tenendo una mano con il palmo verso l’alto, con l’altra si tirano delicatamente le dita verso il gomito, finché non si avverte la tensione. Si mantiene la posizione per circa 5 secondi, poi si cambia mano.
Esercizio 2: Si uniscono il dito mignolo con l’anulare e l’indice con il medio, poi si separano fra loro rimanendo così per 10 secondi. All’inizio può risultare difficile e ci si può aiutare con l’altra mano.
Esercizio 3: utilizzare una palla morbida (o un antistress) stringendola nel pugno, rimanendo così per qualche secondo e ripetendo per 10-15 volte. Fare lo stesso con l’altra mano.
Esercizio 4: Si afferra il pollice con l’altra mano e lo si allontana con delicatezza tirandolo indietro e mantenendo l’allungamento per 20-25 secondi; poi si fa lo stesso con l’altro pollice.
Esercizio 5: si poggia la mano su una superficie e si tira su un dito per volta in modo da spingerlo verso l’altro il più possibile; quando si raggiunge il limite ci si ferma in quella posizione e si attende per 10-15 secondi. Si rilascia il dito e si passa a quello successivo.
Esercizio 6: Con l’aiuto di un tavolo di può mimare il movimento fatto dalle dita mentre si suona il pianoforte; lo stesso si può fare con i palmi rivolti verso l’alto.
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