Come funzionano le articolazioni
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Prima di poter approfondire il tema artrosi e dieta è essenziale qualche cenno per capire meglio il funzionamento delle giunture e dove questa malattia vada ad agire.
Le articolazioni sono strutture mobili del nostro apparato muscolo-scheletrico, che servono a garantire i corretti snodi fra le varie ossa nei punti in cui si incontrano.
Esse sono circa 360 in tutto il corpo e si dividono in tre tipologie a seconda del movimento che eseguono. Le articolazioni immobili o sinartrosi sono ad esempio quelle del cranio negli adulti (ossia prima del saldarsi delle stesse in età infantile), quelle ipomobili o antiartrosi a mobilità limitata sono invece le vertebre, mentre le molto mobili o diartrosi, sono quelle delle nostre spalle.
Ciò che connette le giunture, insieme all’apparato muscolare e tendineo, può dunque essere tessuto fibroso, del liquido o più frequentemente cartilagine che fa da cuscinetto ammortizzatore.
I movimenti delle giunture sane sono dunque lisci, silenziosi e completamente indolori in normali condizioni.
Cos’è l’artrosi
L’artrosi o osteoartrosi è un malattia degenerativa che colpisce le parti cartilaginee delle articolazioni e di conseguenza danneggia anche le ossa. Questa malattia ha purtroppo un decorso inarrestabile e le cure sono perlopiù terapie volte a sedare i dolori, correggere chirurgicamente i danni più invalidanti ed agire nell’ottica della prevenzione o del rallentarne gli effetti.
L’artrosi consuma letteralmente la cartilagine, levando il prezioso cuscinetto che impediva la frizione diretta fra le ossa con danni anche molto gravi.
I sintomi sono ovviamente dolore, gonfiore e aspetto tumefatto e rigido dell’articolazione, in alcuni casi con evidenti deformità.
Nei casi peggiori si arriva all’immobilità dell’arto.
Questa malattia colpisce maggiormente gli anziani, e può iniziare a manifestarsi fin dai 40 anni, con picchi più evidenti dopo i 65.
Perché è importante non confonderla con l’artrite
Artrite e artrosi vengono spesso confuse e utilizzate erroneamente come sinonimi. Queste due problematiche a danno delle articolazioni possono infatti condividere qualche sintomo, come gonfiore e dolori acuti, ma sono enormemente diverse.
Mentre l’artrosi è una malattia degenerativa cronica, l’artrite invece è un fenomeno infiammatorio a danno di diverse porzioni dei tessuti dell’articolazione.
Hanno dunque effettivamente conseguenze, cause e decorsi anche molto diversi. Nell’ottica di prevenzione e cura non possono dunque essere confusi, specialmente quando si va a cercare una dieta adeguata per l’una piuttosto che per l’altra.
Nel caso dell’artite essendo un’infiammazione ad esempio, ci si concentra di più nella scelta di alimenti dalle caratteristiche antiinfiammatorie, che per quanto giovino all’organismo, non sempre sono quelli corretti per chi cerca invece la prevenzione dell’artrosi.
Qual è la dieta ideale per la prevenzione dell’artrosi
Quando si parla di dieta non si intende solo quella dimagrante o specifici accorgimenti e alimenti mirati, ma anche tutto l’insieme delle abitudini alimentari regolari da mantenere per il resto della propria vita.
La prevenzione dell’artrosi può passare attivamente dall’alimentazione, che sebbene non possa impedirne del tutto l’insorgere in età avanzata, può sicuramente rallentarlo e migliorare le condizioni fisiche generali riducendo dunque i terribili dolori di questa patologia.
La prevenzione passa prima di tutto per lo smettere eventualmente di fumare. Il fumo danneggia gravemente tanti aspetti dell’organismo, aumentando tossine e possibilità di contrarre infezioni, ma riduce anche la salute della cartilagine in formazione o già esistente.
A livello generale invece il sovrappeso o fra le concause e le condizioni che aggravano di più la situazione insieme alla familiarità a livello genetico e la scarsa attività fisica.
Seguire una dieta adeguata ed equilibrata per tutta la vita, mantenendo il peso vicino alla norma, è dunque la scelta più saggia dal punto di vista della prevenzione.
Meglio privilegiare dunque un consumo abbondante di verdure e frutta, limitando grandemente alcolici, dolci, sale e grassi.
Qual è la dieta ideale per chi soffre già di artrosi
Fermo restando che gli accorgimenti della prevenzione valgono anche per chi soffre già di questa malattia, ossia controllo del peso, pochi alcolici e zero fumo, la comunità scientifica è ancora molto in disaccordo circa specifici alimenti da assumere per l’artrosi.
In linea di massima è comunque bene privilegiare tutti quegli alimenti che rinforzano le ossa come ad esempio quelli ricchi di calcio e fosforo.
Sono d’aiuto anche nella prevenzione della comparsa di infiammazioni e riduzione dei dolori i cibi alcalinizzanti come frutta e verdura, con una netta preferenza nell’assunzione di quelli ricchi di magnesio.
Le proteine vanno assunte nelle dosi corrette senza eccessi, magari tramite brodi e bolliti leggeri di carne che aiutano all’apporto di collagene.
Molto positivi anche tutti quegli alimenti con effetti marcatamente antiossidanti. Per le donne specialmente in menopausa, la soia che contiene fitoestrogeni è un ottimo alleato.
Cosa fare con l’attività fisica
L’attività fisica deve dunque diventare parte integrante della corretta abitudine di tutti i giorni sia in fase di prevenzione nei primi anni, che durante il decorso stesso della malattia. Ovviamente il tipo di attività fisica cambia a seconda dello stato delle articolazioni e del dolore patito.
Chi sta vivendo la fase acuta della malattia, non potrà ovviamente dedicarsi alle medesime attività fisiche di chi è ancora in salute o giovane. Vanno evitati tutti quegli sforzi che mettano carico ulteriore alle articolazioni in maniera ripetitiva e logorante.
Ovviamente vanno privilegiate attività fisiche leggere, di durata limitata, che aiutino la dieta a mantenere il peso corretto evitando il progressivo atrofizzarsi dei muscoli. Ottime scelte sono nuoto e bici, con moderazione.
L’immobilità non è sicuramente l’alleato ideale per questa malattia e nei casi gravi ci si deve rivolgere ad uno specialista.