Cosa sono le articolazioni e come funzionano
Le articolazioni umane sono circa 360 e sono tutti quei piccoli e grandi snodi fra le nostre ossa che ci garantiscono la possibilità di eseguire ogni movimento e torsione fra i vari segmenti. L’articolazione è composta generalmente da tre tipologie di tessuti e sostanze: tessuto fibroso, cartilagine o liquido.
L’articolazione e viene quindi tenuta in sede da una complessa rete di tendini e legamenti oltre che dalle fasce muscolari. Il dolore in queste sedi non è un evento raro e può manifestarsi a seguito di traumi fisici, patologie specifiche, logoramento e molte altre casistiche.
Molti soffrono di dolori articolari praticamente a tutte le età, e nel caso di manifestazioni dolorose brevi si ha a che fare con un dolore acuto, se questo perdura da più di trenta giorni si ha a che fare con una situazione cronica.
Cos’è l’artrosi
L’artrosi è una malattia cronica degenerativa, da non confondere con l’artite che invece è un’infiammazione delle articolazioni e viene spesso usata erroneamente come sinonimo.
Questa patologia colpisce in gran parte persone dai 65 anni in su, ma non è del tutto assente fra i giovani in casi molto rari e la sua comparsa può iniziare a manifestarsi fin dai 40 o 50 anni.
L’artrosi danneggia e distrugge progressivamente e in maniera irreversibile la cartilagine presente in molte articolazioni.
L’assenza del materiale cartilagineo crea problemi sempre più gravi ed una pericolosa frizione fra le ossa, nonché la formazione di piccoli speroni ossei in diverse parti.
L’artrosi è sempre accompagnata da dolore, in alcuni casi anche lancinante e insopportabile, e dev’essere trattata da uno specialista fin dalle prime manifestazioni.
Questa malattia può inoltre venire peggiorata o facilitata nella sua comparsa da uno stile di vita sedentario, un’alimentazione scorretta e un eccessivo sovrappeso o obesità, che influiscono gravemente sul logorio della cartilagine nel tempo.
L’artrosi in alcuni casi può anche essere facilitata da infortuni e traumi non adeguatamente curati o guariti.
Come impatta lo sport nella prevenzione dell’artrosi
Sebbene il collegamento logico potrebbe suggerire erroneamente uno stop completo di ogni attività fisica prima e dopo l’insorgenza della malattia, per ridurre il consumo delle cartilagini, la sedentarietà non è affatto d’aiuto.
Lo sport anche leggero, se praticato regolarmente e con prudenza fin da giovani aiuta notevolmente a ridurre tutti i problemi che insorgeranno alla comparsa dell’artosi e i primi acciacchi dell’età. Lo sport infatti aiuta a mantenere elasticità e tono muscolare, migliorando il sostegno generale al corpo e dando dunque una mano preziosa a tutte le articolazioni.
Sempre l’attività sportiva inoltre, aiuta a mantenere efficacemente il controllo del peso corporeo, evitando così l’insorgere di numerose patologie legate al sovrappeso.
Un’articolazione allenata in maniera adeguata sarà dunque più sana e robusta, pronta ad accogliere gli acciacchi dell’età in maniera più adeguata se non a ritardarli del tutto.
Che sport praticare per l’artrosi
A livello di sport da praticare dipende ovviamente dallo stadio dell’artrosi in cui ci si trova. Nelle fasi più lievi e iniziali, è possibile praticare qualsiasi sport che non vada a caricare le articolazioni, ma anzi ad alleggerirle. Due esempi eccellenti in tal senso sono il nuoto o il ciclismo.
Ovviamente questo a scanso di un opportuno riscaldamento prima e dopo l’attività fisica e di un esercizio moderato per intensità e durata. Nel nuoto ad esempio è sconsigliato lo stile a rana e tutti quelli che mettono carico e flessioni eccessive e ripetute sulle articolazioni.
Un’ottima abitudine per chi si sente poco sicuro è quella di iscriversi in una palestra specializzata anche nel seguire attivamente esercizi leggeri riabilitativi per chi soffre di dolori articolari e artrosi, in modo da evitare errori.
L’immobilità non è mai la soluzione ideale, ed anche nei casi più seri è opportuno rivolgersi ad uno specialista per eseguire una costante fisioterapia riabilitativa.
Che sport evitare con l’artrosi
Non tutti gli sport purtroppo sono adatti per chi soffre di artrosi praticamente ad ogni stadio, o per la mezza età e oltre.
Bisogna anche tenere presente che diversi infortuni articolari in passato, magari ripetuti nei medesimi punti, possono favorire notevolmente la comparsa dell’artrosi e dunque anche in caso di assenza di dolori rilevanti è bene evitare determinate attività troppo intensive.
Fra gli sport meno consigliati per l’artrosi ci sono purtroppo il ballo, la corsa, la camminata, il sollevamento pesi e tutti quegli sport che richiedono numerosi gesti ripetitivi a carico delle articolazioni come calcio, pallavolo, basket ecc.
In questi casi oltre al problema di carico e usura delle cartilagini subentrano anche rischi di eventi traumatici di vario genere, che possono portare a complicazioni anche serie per chi soffre di artrosi.
Che alimentazione seguire
In ultimo, quando si parla di sport non è possibile escludere anche la sfera dell’alimentazione da associare e delle eventuali abitudini da correggere.
Innanzitutto è bene smettere definitivamente di fumare, in quanto il fumo accelera l’indebolimento delle articolazioni e della cartilagine, oltre ad accumulare tossine nell’organismo e favorire la comparsa delle infezioni.
Il consumo di alcolici va moderato e ridotto il più possibile, così come anche l’abuso di alimenti ricchi di sale, zucchero raffinato e grassi.
Una dieta mediterranea equilibrata è insomma l’ideale da sposare all’attività fisica necessaria per limitare i problemi articolari in generale. Questa aiuta anche il controllo del peso corporeo, evitando sovrappeso ad ogni età e particolarmente temibile durante la vecchiaia.
Un sì netto invece al consumo di verdura frutta abbondante, privilegiando alimenti e spezie dal marcato potere antinfiammatorio e limitando invece quelli infiammatori o che causano gli accumuli di cristalli urici nel sangue.
Lo sport corretto con un’alimentazione adeguata risulterà così più piacevole e facile da eseguire.