La fibromialgia è una malattia dolorosa cronica che viene considerata come patologia reumatica extrarticolare.
La fibromialgia ha natura infiammatoria, il sintomo principale è infatti rappresentato dal dolore diffuso che si estende a carico dell’apparato locomotore. In genere questa patologia colpisce soprattutto le donne e un numero compreso tra l’uno e il tre per cento della popolazione (ossia circa due milioni di persone in Italia).
Che cos’è la fibromialgia: sintomi e diagnosi
Indice
La fibromialgia è una patologia che colpisce il tessuto connettivo di tutto il corpo ma, in particolare riguarda muscoli, tendini e nervi, in pratica tutte le parti del corpo costituire da fibre.
Le cause della fibromialgia sono sconosciute perché non esistono dei riscontri che possano far coincidere la malattia con qualche fattore scatenante particolare tuttavia, la patologia in genere colpisce le persone di sesso femminile che hanno in famiglia parenti diretti che ne sono soggetti.
Oltre all’ereditarietà, esistono poi dei fattori di rischio che possono portare all’insorgere della fibromialgia. Tra questi ci sono:
1. presenza di patologie autoimmuni sistemiche, come per esempio artrite reumatoide;
2. stress o forti traumi fisici o psicologici;
3. presenza di infezioni virali ripetute.
I sintomi della fibromialgia sono diversi ma si ravvisa in genere una forte sintomatologia dolorosa a carico di tutto l’apparato muscolo e scheletrico. Oltre al dolore, in caso di fibromialgia possono ravvisarsi anche altri sintomi come difficoltà nell’esecuzione dei movimenti, stanchezza cronica, nevralgia, mal di schiena, gonfiori mattutini, irritabilità dell’intestino, crampi, insonnia, parestesie e formicolii agli arti, cefalea, emicrania con difficoltà di concentrazione e dolore pelvico.
Diagnosticare la presenza di fibromialgia non è sempre semplice per via della sintomatologia piuttosto comune anche ad altre patologie. Il dolore avvertito, inoltre, non è riscontrabile con i normali esami di laboratorio o esami strumentali perché in genere non causa infiammazioni evidenti.
Per comprendere se si è presenza di fibromialgia, in genere, si stabilisce un periodo di cura, al di là del quale, se non si ottengono dei risultati positivi, è possibile diagnosticare la malattia. In particolare quando la sintomatologia dolorosa non regredisce neanche dopo la somministrazione degli antidolorifici, è molto probabile che si sia in presenza di fibromialgia e, in questo caso, è opportuno escludere altre malattie con degli esami specifici.
La cura della fibromialgia
La fibromialgia, essendo una malattia cronica degenerativa, non è facile da curare. Per lenire il dolore della patologia, possono essere assunti degli analgesici ma anche antinfiammatori non steroidei (FANS) e farmaci da banco capaci di decontrarre la muscolatura soprattutto durante le ore del riposo notturno.
I farmaci non permettono di risolvere il problema della fibromialgia ma rappresentano solo una cura di contenimento dei sintomi, soprattutto per controllare il dolore che alle volte si rivela molto intenso.
Oltre ai farmaci tipo FANS, possono essere attuati dei trattamenti specifici come magnetoterapia, agopuntura e onde d’urto che possono sbloccare il flusso energetico e dare una sensazione di benessere al soggetto colpito dalla malattia.
Per alleviare i sintomi sono inoltre utili i massaggi, gli esercizi di yoga che attuano un allungamento muscolare, la ginnastica posturale e gli esercizi di stretching. Anche sport acquatici e attività motorie possono essere di grande aiuto per contrastare il dolore, così come uno stile di vita basato su un regime alimentare sano ed equilibrato. In particolare è importante limitare l’assunzione di alimenti troppo zuccherosi e grassi oltre che i latticini, ai quali devono essere preferiti tutti gli alimenti di origine vegetale.
Prodotti per alleviare il dolore
Principali centri di cura per la fibromialgia
La fibromialgia non è ancora una malattia riconosciuta dal sistema sanitario nazionale per cui non esistono ospedali e strutture dedicate. Tuttavia esistono già dei centri pubblici specializzati che trattano il problema della fibromialgia, analizzando le possibile cause e studiando delle cure con ricerche continue e sempre aggiornate.
I principali centri di cura per la fibromialgia ci sono strutture a Milano, Torino, Roma, Verona, Pisa, Chieti e Palermo.
Nel caso in cui non si abbia una struttura dedicata presso la propria città di appartenenza, per eseguire degli esami approfonditi, è possibile recarsi presso i reparti reumatologici presenti negli ospedali italiani.
A Milano, il principale centro di cura per la fibromialgia è il CDI Milano Saint Bon – Centro Diagnostico Italiano dove è possibile prendere un appuntamento con dottori specializzati ed eseguire degli esami di laboratorio.
Un altro centro di cura accreditato dal Sistema Sanitario Nazionale sono gli Istituti Clinici Zucchi – Monza – Gruppo San Donato, centro specializzato nella chirurgia protesica dell’anca e del ginocchio oltre che nella traumatologia dello sport. Presso questo istituto esiste l’Unità di Riabilitazione Specialistica, che permette di eseguire dei trattamenti specifici per limitare la sintomatologia dolorosa della fibromialgia grazie a l’utilizzo di tecnologie avanzate per il recupero neuro-motorio.
Un centro specializzato nella artrite reumatoide e fibromialgia è l’Ospedale San Raffaele a Milano che presenta una struttura atta a analizzare la fibromialgia grazie a strumentazioni di alta tecnologia come robot chirurgici, strumenti di imaging e analisi per eseguire radioterapia di precisione. Nella struttura è quindi possibile diagnosticare la fibromialgia in maniera precoce e procedere a una cura specializzata per ogni singolo caso.
La Casa di Cura Villa Erbosa a Bologna, è un altro centro specializzato nel trattamento della fibromialgia. La struttura è inoltre un importante punto di riferimento per tutte le patologie ortopediche, nelle quali possono rientrare anche i sintomi della fibromialgia dal momento in cui viene colpito l’apparato muscolo-scheletrico. La Casa di Cura Villa Erbosa attua indagini continue e ricerche per comprendere le cause della malattia e si pone come struttura adatta ad aiutare i bisogni del paziente sotto ogni punta di vista, dal momento della diagnosi fino al recupero funzionale.
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