Artrosi all’anca: definizione e causa più ricorrente
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L’artrosi all’anca, nota anche come coxartrosi, è una patologia di natura cronica-degenerativa, la cui causa primaria è strettamente connessa alla graduale alterazione della cartilagine articolare.
Pertanto, dopo aver fornito una panoramica generale sull’artrosi all’anca, forniremo tutta una serie di consigli, di rimedi e di esercizi utili, volti a limitare i dolori e a mantenere una postura corretta.
Artrosi all’anca: quand’è che si definisce primitiva? E quando secondaria?
Nel momento in cui la coxartrosi si manifesta su un’anca normale, viene definita generalmente primitiva. In linea di massima è possibile asserire che ad essere maggiormente interessati all’artrosi all’anca primitiva siano prevalentemente le persone più anziane (over 55). Riguarda il 40% delle casistiche.
La coxartrosi secondaria è invece strettamente collegata a svariate patologie di natura post-traumatica, reumatica, infettiva, vascolare (i casi di necrosi asettica che coinvolgono la testa del femore sono piuttosto frequenti) e più in generale a deformità articolari congenite (come ad esempio la displasia). Trattasi della coxartrosi più diffusa, visto che riguarda il 60% dei casi. Compare, di fatto, anche tra i più giovani.
Quali sono i sintomi maggiormente diffusi per i due tipi di artrosi all’anca?
Sia la coxartrosi primitiva che quella secondaria sono caratterizzate da sintomi analoghi: dolori che interessano l’inguine, le ginocchia, i glutei e, naturalmente, le anche. Prevale una rigidità articolare che comporta una certa difficoltà nei movimenti. La routine quotidiana risulta seriamente ostacolata, perché camminare, specie per lunghi tratti, stanca. Idem fare le scale.
Rimedi per contrastare l’artrosi all’anca
I rimedi volti a contrastare in maniera efficacia l’artrosi all’anca hanno come denominatore comune tanto sano esercizio fisico, affinché il corpo sia tenuto in allenamento. Inoltre, tenere sotto controllo il peso forma risulta di fondamentale importanza nell’ottica dello svolgimento degli esercizi.
Vediamo, pertanto, in rapida carrellata alcuni rimedi utili, premettendo che i consigli in questione sono utili solo indicativamente e non intendono nella maniera più assoluta sostituire il consulto medico. In presenza di protesi, pertanto, diventa essenziale attenersi a tutta una serie di precauzioni. Perciò, è tassativo chiedere suggerimenti al proprio medico o fisioterapista di fiducia.
1. Come in tutti gli inizi, occorre partire in maniera graduale, specie nei casi in cui, a causa di uno stile di vita eccessivamente sedentario, il corpo non risultasse particolarmente allenato.
2. Un’ossigenazione corretta presuppone la necessità di effettuare respiri lunghi ed intensi.
3. A cavallo di un esercizio e l’altro, è bene fare una pausa.
4. Quando il corpo inizia ad abituarsi a certi allenamenti, è possibile iniziare con le serie di esercizi. Queste ultime possono essere aumentate in termini di serie, a livello numerico e relativamente alla complessità in modo progressivo. Di volta in volta, occorrerà constatare quali sono le reazioni del corpo.
5. Urge essere costanti, quando ci si allena. I benefici, inoltre, non sono immediatamente visibili. Occorre attendere una lasso di tempo di alcune settimane per constatare i primi risultati.
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Esercizi da praticare in caso di artrosi all’anca
Dopo aver visto alcuni rimedi utili, presentiamo alcuni esercizi, volti a rafforzare la massa muscolare, a stimolare a mobilità e a stabilizzare le articolazioni.
1. Oscillare la gamba avanti e indietro
L’oscillazione della gamba in avanti e indietro è un esercizio volto a rilassare l’articolazione coxo-femorale. Risulta particolarmente indicato nei casi in cui i movimenti sono stati ostacolati per un certo intervallo di tempo (magari, a causa di un’operazione). Obiettivo primario, pertanto, è quello di aiutare le articolazioni a sciogliersi.
Una volta in posizione eretta, basta porre il piede destro su uno sgabello, in modo da avere quello sinistro libero di muoversi. Al fine di restare in equilibrio, è bene aggrapparsi ad un elemento fisso. A questo punto, è possibile far oscillare la gamba in avanti e indietro, tenendo la schiena dritta. Affinché la schiena non si muova, porre la mano sul fianco è la scelta giusta.
2. Rafforzamento dei glutei
Scopo di questo esercizio per contrastare l’artrosi all’anca è quello di tonificare i muscoli dei glutei, in modo tale da allontanare la zoppia e camminare normalmente. Basta sdraiarsi su un tappetino, flettere le gambe e sollevare il bacino, prestando però attenzione a non incurvare la schiena e a distanziare i talloni dalle natiche, a fronte di dolori alle ginocchia o di crampi. La posizione in questione va mantenuta per una decina di secondi. Il numero ideale per questa serie di esercizi è pari a 5.
3. Flessione dell’anca
Per recuperare la flessione dell’anca, un esercizio decisamente utile consiste nel sedersi e nel mettere 3 o 4 libri a terra e posizionare sull’ultimo il piede. Dopo aver inclinato appena appena il busto in avanti, occorre mantenere la suddetta postura per una decina di secondi. Anche in questo caso, è bene ripetere l’esercizio per 5 volte.
4. Allungamento muscolare della coscia
Al fine di mantenere l’estensione posteriore, fondamentale per i passi, allungare i quadricipiti diventa essenziale. Parte direttamente interessata all’esercizio è la coscia: basta tenere il piede destro leggermente in avanti e quello sinistro appoggiato al suolo, tallone incluso. La gamba, naturalmente, deve essere ben tesa. A questo punto, è possibile iniziare con la flessione del ginocchio, tenendo la posizione per una decisa di secondi. Di tutti gli esercizi testé indicati, quello in questione forse è il più difficile. Pertanto, è possibile farlo solo nel momento in cui il corpo reagisce bene alle serie di esercizi precedentemente suggeriti. Inoltre, a fronte di eventuali dolori alle articolazioni, è bene interrompere tutto immediatamente.
Conclusioni
Tirando le somme, questi esercizi, praticabili comodamente a casa, consentono di limitare i dolori alle articolazioni e aiutano a mantenere una postura corretta. In caso di artrosi all’anca, insomma, sono un vero e proprio toccasana.
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